Luoghi ed elementi della città contemporanea

INU Campania: Arch. Marichela Sepe

Il contributo per la Biennale dello Spazio pubblico intende illustrare i nuovi elementi che contribuiscono alla trasformazione della città contemporanea quali i nuovi luoghi per l’abitazione, i contenitori urbani, le reti e le infrastrutture, le nuove percezioni, i “territori del controllo”, con l’intenzione di coglierne genesi ed effetti sul territorio.

Accostamenti inediti e frammentarietà sembrano dominare oggi lo spazio urbano contemporaneo in cui soggetti, cose e pratiche si avvicendano attraversati da linee di confine trasparenti pur se a volte invalicabili.

I cambiamenti in atto dovuti ai mutati rapporti interpersonali e intergenerazionali, alla globalizzazione, alle nuove tecnologie, se da una parte hanno portato a fenomeni di omogeneizzazione delle specificità dei territori, dal­l’altra, proprio per lo stesso motivo, hanno condotto a far ridiscutere dell’im­portanza della qualità urbana e dell’identità dei luoghi. Stazioni ferroviarie sono diventate luoghi per lo shopping, biblioteche sono diventate librerie, negozi di gadget e ristoranti, le case si stanno trasformando in officine, cinema in supermercati, strade tranquille in grandi assi di scorrimento. Ampliamenti di funzioni e conversioni di utilizzo si intrecciano dando vita a nuovi problemi culturali.

Alcune trasformazioni apparentemente interne al territorio, come ad esempio le mutazioni all’interno del modo di vivere l’abitazione, o altre quasi invisibili, come le modalità di accesso e navigazione in internet, si è osservato avere di fatto effetti tangibili sul territorio. I mutamenti nel modo di intendere i rapporti familiari e più in generale i rapporti interpersonali si sono tradotti nei modi diversi di chiedere e quindi di progettare l’alloggio, il quartiere, la città; nel caso invece di internet, un semplice click con il mouse, per acquistare ad esempio un prodotto, unito ad altri click può trasformarsi in un movimento di trasporti tutt’altro che in­visibile e con effetti sul territorio tutt’altro che virtuali. Altri elementi di trasformazione che sembrano essere invece apparentemente esterni alla città, come i nuovi contenitori urbani quali i cinema multisala o i centri commerciali, sono nati in prossimità delle strade a scorrimento veloce, ma si stanno sempre più spostando nei centri urbani, modificando spazi e abitudini. Altre trasformazioni ancora, pur se apparentemente meno invasive, come gli odori dei fast-food, il tatto degli oggetti di plastica, la vista dei cartelloni pubblicitari sulle facciate in manutenzione, hanno cambiato in maniera evidente la percezione del territorio.

Arch. Marichela Sepe, marisepe@unina.it; m.sepe@irat.cnr.it