“Fatti la piazza tua”
Sara Seravalle
Dalle idee a un progetto autosostenibile per piazza Testaccio
A settembre 2011 piazza Testaccio verrà svuotata dal mercato, che troverà nuova sede in una struttura all’interno del quartiere nei pressi del ex mattatoio. Attualmente non ci sono progetti approvati di trasformazione per piazza Testaccio, e i cittadini temono di perdere le specificità di vitalità e socialità a livello di quartiere ma non solo, di questo luogo centrale di Roma.
L’intenzione dell’Associazione Testaccio in Piazza, è di sperimentare un percorso partecipato dal basso, che a partire dalle idee dei cittadini costruisca una o più ipotesi di recupero della piazza e ne tragga delle linee-guida capaci di indirizzare la progettazione definitiva che il Comune di Roma vorrà predisporre in futuro.
Questa idea nasce dall’incontro tra un gruppo di architetti e alcuni di abitanti attivi di Testaccio (oggi siamo un centinaio), e mira a dimostrare, – attraverso una sperimentazione scientifica e la definizione di un metodo trasferibile poi ad altre situazioni analoghe – che la creatività e la responsabilizzazione diretta degli abitanti rispetto alle trasformazioni del proprio territorio, unita al sostegno di alcuni privati interessati a sostenere l’iniziativa di sviluppo locale; possono costituire un metodo innovativo di riqualificazione e sviluppo almeno in parte autosostenibile (community building) e di reale collaborazione con l’ente pubblico.
È nostra convinzione infatti che i cittadini possano esprimere la propria creatività, identificarsi maggiormente nei luoghi in cui vivono o operano e far ascoltare le proprie preoccupazioni e i propri sogni, responsabilizzandosi, giocando la propria città, il proprio quartiere, la propria piazza e agendone le trasformazioni d’uso mentre le progettano o le immaginano.
La creatività della cittadinanza attiva può produrre qualità e innovazione anche attraverso piccoli progetti locali, facilmente realizzabili e gestibili da parte dei cittadini stessi.
Il percorso si articola in 4 fasi: testaccio si incontra (settembre 2010), testaccio si racconta (ottobre-novembre 2010), testaccio propone (novembre-dicembre 2010) e testaccio si progetta (gennaio-settembre 2011). Il percorso ha coinvolto e prevede anche per i prossimi mesi numerosi momenti performativi e partecipativi negli spazi pubblici di Testaccio (piazze, mercato, cortili)