Strategie per la fruizione pubblica di ambiti costieri alla scala vasta intermedia
Roberto Gerundo, Isidoro Fasolino
Si presenta il quadro delle trasformazioni in atto lungo l’arco di costa che va da Salerno a Eboli, nel quale incidono un complesso di infrastrutture pubbliche di rilievo.
La filosofia di fondo del processo di pianificazione che ha riguardato Salerno negli ultimi vent’anni si basa su progetti per porzioni di città, con ampio ricorso a interventi d’autore, destinati a recuperare il rapporto della città con il mare, promuovendo politiche volte a valorizzare e rafforzare il ruolo strategico del capoluogo con riferimento al turismo congressuale, culturale e diportistico, mediante la previsione di ben quattro porti turistici entro i confini comunali. Intanto, interventi di notevole rilevanza sono programmati, o in corso di realizzazione, nel sistema urbano di Salerno e nella piana del Sele: l’aeroporto di Pontecagnano, l’interporto di Battipaglia, la linea dell’AV/AC, con stazioni a nord di Salerno e a Battipaglia, e altre importanti infrastrutture. Di assoluto rilievo, seppure di lungo periodo, l’ipotesi di delocalizzazione del porto commerciale di Salerno, nella tipologia di porto-isola con relativo retro-porto, sul litorale di Battipaglia. In tale quadro, il Comune di Eboli, nel suo piano urbanistico comunale, definisce una forma nuova e più ordinata di fruizione del proprio litorale. Si propone lo stato dell’arte di un’area vasta intermedia alla ricerca della propria vocazione e di un suo specifico ruolo all’interno del territorio regionale, in grado di porre le basi per uno sviluppo duraturo e sostenibile.