SUPPORTO DEI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE arch. Emilia Fino, Dirigente Verde Pubblico del Comune di Pescara
- Quali sono le misure che avete adottato per l’apertura in sicurezza di parchi e giardini? Entrata libera o a prenotazione? Avete ritenuto necessario prevedere una vigilanza speciale?
L’apertura dei parchi in città è stata graduale, considerando che per due mesi e mezzo questi non solo erano stati chiusi alla cittadinanza, ma anche non manutenuti e puliti, nel rispetto della normativa che impediva qualsiasi tipo di attività. Il giorno 4 maggio sono stati aperti alla cittadinanza 17 parchi e alcune aree verdi, dopo averli puliti e sfalciati e dopo aver interdetto i giochi presenti nella maggior parte di essi. In seguito sono stati aperti anche gli altri con le stesse modalità, interessando tutte le aree verdi presenti in città, gestite dal Comune e da qualche operatore privato (Villa De Riseis, Parco Sabucchi, Parco Florida)
Poiché i parchi in città sono tanti e diffusi sul territorio, si è deciso di non contingentare l’entrata e non usare alcun sistema di prenotazione, in quanto tali misure avrebbero snaturato e alterato il significato stesso di parco, della sua funzione in ambito urbano e del suo libero utilizzo.
Per supportare, non controllare, i fruitori dei parchi e facilitare l’osservanza delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale sono stati coinvolti i volontari della Protezione Civile già attivi sul territorio attraverso il COC aperto a causa del COVID-19.
I volontari di Protezione civile non hanno il compito di sorvegliare, controllare e vigilare i parchi , compiti demandati per legge ad altri come la Polizia Municipale e le forze armate, bensì assistere e supportare i cittadini in questa fase così delicata della pandemia, facilitare l’accesso e la fruizione alle aree verdi.
All’interno dei parchi sono stati affissi cartelli con pochi consigli inerenti le misure anti contagio per i fruitori
- Quali misure per il gioco dei bambini? L’area giochi è stata recintata e dichiarata inaccessibile? Quali giochi compatibili con le misure di sicurezza sono stati quelli preferiti dai bambini?
Tutte le aree gioco sono state interdette e appositamente nastrate, in attesa di una probabile (attualmente possibile) riapertura. Nessun gioco, per legge, risultava compatibile alle misure di contagio. Ovviamente quasi tutte le nastrature, per impedire l’accesso ai giochi, sono state ripetutamente tagliate e divelte, determinando preoccupazione a coloro che sono deputati all’assistenza agli utenti. Normalmente i bambini che frequentano i parchi, soprattutto se non possono giocare insieme agli altri, e sono accompagnati da un adulto, si dirigono alle aree gioco, Quindi abbiamo avuto una continua richiesta di riapertura dei giochi.
Attualmente stiamo lavorando per renderli accessibili, credo che già da fine settimana potremmo riaprirli, dopo averli sanificati e prevedendo una igienizzazione periodica, almeno una volta al giorno, come prescrive l’allegato 8 del DPCM del 17 maggio. Metteremo in atto tutte le misure previste da tale normativa in cui un importante ruolo lo gioca anche l’accompagnatore del bambino.
- Quale è stato il comportamento degli adulti che hanno accompagnato i bambini?
Questo bisognerebbe chiederlo ai volontari che ci stanno supportando nell’assistenza alla cittadinanza. Comunque, in linea generale, i genitori/adulti accompagnatori, sono responsabilizzati e stanno abbastanza attenti al rispetto delle regole. Come dicevo precedentemente il ruolo dell’adulto accompagnatore diventa centrale come prevede l’allegato 8 del DPCM del 17 maggio. Le responsabilità del gestore dei parchi sono bilanciate da altrettante responsabilità del genitore/tutore del minore.
- Nella attuale congiuntura, quali sono gli aspetti più problematici relativi alla frequentazione di parchi e giardini da parte dei bambini?
Sicuramente il fatto di non poter stare insieme e socializzare, più ancora che l’utilizzo dei giochi.
- Se dovesse dare un consiglio sull’agibilità del verde pubblico ai suoi omologhi di altri Comuni, in particolare riguardo alla frequentazione dei bambini, quale sarebbe?
Non darei alcun consiglio perché magari altri amministratori o altri responsabili hanno agito molto meglio.
- Le scelte sulle misure di sicurezza adottate sono state condivise con altri assessorati, o con organizzazioni del terzo settore o di cittadinanza attiva ? Quali?
Le misure adottate sono quelle previste dai vari DPCM e dalle Ordinanze regionali, comunque gli altri assessori, ma soprattutto il sindaco condividono le azioni messe in campo. Per quanto riguarda il coinvolgimento del terzo settore, abbiamo coinvolto il volontariato nel supporto e assistenza all’utenza, perché oltre ai volontari di Protezione Civile ci stiamo allargando anche ad altre associazioni di volontariato che si sono dimostrate interessate. Inoltre alcune associazioni hanno già adottato qualche parco (il nostro regolamento sul verde prevede questo istituto) e altre ci hanno chiesto l’uso gratuito proprio per svolgere attività con i bambini.