LA FRUIZIONE IN SICUREZZA DI PARCHI E GIARDINI: SEI DOMANDE A COMUNI ITALIANI E STRANIERI
Benchè in tempi diversi dettati dal decorso della pandemia, pressochè tutti gli amministratori locali hanno dovuto procedere all’attuazione ed alla definizione di direttive per la riapertura controllata di parchi e giardini pubblici.
Per documentare e condividere problemi, esperienze e nuovi suggerimenti, abbiamo formulato le seguenti sei domande:
Accesso in sicurezza di parchi e giardini pubblici durante la pandemia: sei domande per le amministrazioni comunaliBenchè in tempi diversi dettati dal decorso della pandemia, pressochè tutti gli amministratori locali hanno dovuto procedere all’attuazione ed alla definizione di direttive per la riapertura controllata di parchi e giardini pubblici.
Per documentare e condividere problemi, esperienze e nuovi suggerimenti, abbiamo formulato le seguenti sei domande:
1.Quali sono le misure che avete adottato per l’apertura in sicurezza di parchi e giardini? Entrata libera o a prenotazione? Avete ritenuto necessario prevedere una vigilanza speciale?
2.Quali misure per il gioco dei bambini? L’area giochi è stata recintata e dichiarata inaccessibile? Quali giochi compatibili con le misure di sicurezza sono stati quelli preferiti dai bambini?
3.Quale è stato il comportamento degli adulti che hanno accompagnato i bambini?
4.Nella attuale congiuntura, quali sono gli aspetti più problematici relativi alla frequentazione di parchi e giardini da parte dei bambini?
5.Se dovesse dare un consiglio sull’agibilità del verde pubblico ai suoi omologhi di altri Comuni, in particolare riguardo alla frequentazione dei bambini, quale sarebbe?
6.Le scelte sulle misure di sicurezza adottate sono state condivise con altri assessorati, o con organizzazioni del terzo settore o di cittadinanza attiva ? Quali?
COMUNE DI PIEVEPELAGO (Modena)
Il Sindaco Corrado Ferroni
Il problema della fruizione in sicurezza dei parchi e dei giardini pubblici non si è presentato solo nelle grandi aree metropolitane. Pievepelago e’ un piccolo comune dell’alto Appennino tosco-emiliano, meta di turismo invernale ed estivo, che ha sempre animato le sue estati con attività di partecipazione da parte dei bambini.
Queste le risposte alle sei domande formulate dalle nostra newsletter:
1) Dopo l’ordinanza regionale Emilia Romagna del 4 maggio, sono stati riaperti parchi e giardini pubblici, con entrata libera. Attivati controlli di Polizia Municipale e Carabinieri.
2) Tutti i giochi sono stati sigillati ed appositi cartelli di divieto di utilizzo.
3) Non sono state rilevate problematiche, i genitori hanno accompagnato i bambini distanziati, soprattutto in bicicletta.
4) Il problema era che i bambini avrebbero voluto giocare di più assieme. Ma pare si siano adeguati alle lunghe passeggiate e giri in bici distanziati.
5) Prevedere percorsi ‘personalizzati’ con alcune attività ginniche permesse, da effettuare in forma singola (tabelle per esercizi ecc.).
6) Essendo un comune piccolo, le disposizioni attuative sono state prese direttamente dal comune