La rivitalizzazione dello spazio pubblico con iniziative culturali e progetti di inclusione sociale nei complessi Ater della Regione Lazio
intervista a Massimiliano Valeriani , Assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio
L’Assessorato all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio sta promuovendo un vasto programma per la rigenerazione urbana centrato sul binomio riqualificazione edilizia e sviluppo di comunità, dunque non solo ristrutturazione degli alloggi e degli spazi comuni nei complessi Ater, ma un ampio piano di risanamento di aree verdi, parchi gioco e centri sportivi per il rilancio delle periferie attraverso la valorizzazione del tessuto sociale e culturale. Si tratta di una sfida che abbiamo voluto sostenere con la partecipazione e l’impegno delle migliori energie dei territori, chiamate a raccolta per restituire dignità a molte zone disagiate, aprendo una nuova stagione di servizi e opportunità.
Nello scorso mese di gennaio, ad esempio, si è svolta una riunione sul futuro di Corviale con esperti del mondo universitario, rappresentanti di comitati locali e associazioni di categoria, professionisti di settore e istituzioni, con cui è stata raggiunta un’intesa per avviare e sostenere un progetto condiviso per la riqualificazione dell’intero quartiere. Un modello di sviluppo delle periferie che potrà essere esteso ad altri quadranti della città. In particolare, i lavori per la rigenerazione riguardano la valorizzazione dell’area sportiva situata di fronte al complesso di edilizia pubblica di Corviale. Su proposta della Regione Lazio, l’Ater Roma ha sottoscritto un protocollo di intesa con la Federcalcio e l’associazione “Calcio Sociale” per la realizzazione di un campo di calcio a 11 e il risanamento degli spazi verdi. Gli interventi di riqualificazione avranno tutti una destinazione “sociale”. Oltre al campo sportivo, infatti, sarà realizzato un playground con area giochi per bambini, uno spazio fitness e percorsi benessere, insieme alla piantumazione di nuove alberature. Come avvenuto in altri complessi Ater, infine, verrà promossa una consultazione pubblica online con la comunità locale per far scegliere ai residenti le attrezzature con cui allestire il playground.
Pochi giorni fa è stato inaugurato a Laurentino 38 il primo dei 10 playground che verranno realizzati dall’Ater Roma nei complessi di edilizia pubblica della periferia di Roma, grazie a un finanziamento della Regione Lazio di oltre un milione di euro. Gli altri parchi sorgeranno in altri nove quadranti della Capitale: da Torrevecchia a San Basilio, da Prima Porta a Tor Bella Monaca, dal Tiburtino III a Valle Aurelia, fino a Ostia, Torre Gaia e Trullo. All’interno dello spazio ludico del Laurentino 38 si è provveduto alla piantumazione di 13 nuove alberature, all’allestimento di panchine, altalene e giochi per bambini, all’installazione di un impianto di illuminazione e alla risistemazione della recinzione e dei camminamenti.
Obiettivo della Regione Lazio è quello di restituire agli abitanti del quartiere spazi sottratti all’incuria e al degrado per favorire iniziative culturali e progetti di inclusione sociale, anche al fine di condividere gli interventi di cura e valorizzazione dei beni comuni, contribuendo a migliorare il decoro urbano e la qualità della vita dei residenti.
Il programma per aumentare i servizi e accrescere la qualità degli edifici Ater riguarda anche anche altre città della Regione Lazio. Gli interventi riguarderanno anche i complessi Ater nei Comuni di Guidonia, Civitavecchia, Viterbo, Rieti, Cassino e Latina. I 15 playground, per uno stanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro, rientrano nel piano di iniziative per sostenere la riqualificazione del tessuto sociale ed economico delle periferie. L’operato della Regione Lazio dimostra che con la rigenerazione urbana è anche possibile, oltre che riqualificare gli alloggi, rivitalizzare lo spazio pubblico sostenendo un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale, creando occasioni per costruire relazioni, confronto e integrazione.