Spazio ai bambini!

A cura di E. Andreoni

In un momento storico di rinnovata chiusura scolastica ed inasprimento delle misure restrittive per l’aggravarsi della situazione pandemica, la nostra newsletter non poteva che prendere le mosse da lì, da una riflessione sulle scuole.

Nel rapporto Ecosistema scuola di Legambiente, sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi, analizzato da Pietro Garau, emergono molte problematiche, e viene sottolineata la drammatica situazione in cui versa una parte consistente dell’edilizia scolastica del nostro paese. Sono molte le necessità da soddisfare al più presto, ma anche le proposte per una scuola più sostenibile e inserita nel territorio. Il secondo articolo di questa newsletter, a firma di Patrizia Ricci, si interroga proprio su questo, su come le scuole possano diventare reali centri di quartiere e pilastri della sua vita culturale., La trasformazione è possibile solo nel momento in cui gli aspetti didattico- gestionali riescono a coniugarsi con le valenze extrascolastiche e sociali delle funzioni che vengono ospitate e si crea un rapporto positivamente invasivo sul territorio.

Ma, come più volte sottolineato, l’educazione e l’attenzione all’infanzia, passa anche attraverso l’attività ludica e allora Fateli giocare! questi bambini. È l’invito di Emanuele Piccardo, a cui aderire in modo incondizionato, per avere sempre più esperienze come quella del quartiere Kalsa di Palermo, dove si è insediata la bibliofficina Booq che reinventa gli spazi grazie alla partecipazione dei bambini.

E i bambini sono i protagonisti assoluti dei tavoli di riflessione della BiSP Mettiamoci in gioco, curati insieme a Michela Rota, nei quali docenti, architetti, musei e associazioni si sono confrontati proponendo esperienze diverse e complementari, tutte accomunate dall’incredibile potenziale trasformativo dell’attività ludica dei bambini negli spazi pubblici.  Qui viene proposta una sintesi che vuole incuriosire e stimolare l’approfondimento in vista dell’evento sul gioco previsto nei giorni della Biennale 2021.

Nella seconda parte della newsletter vengono presentate alcune esperienze in corso di realizzazione sul territorio che vanno proprio nelle direzioni auspicate sopra. La prima è il frutto della collaborazione della Biennale dello Spazio Pubblico con Ludantia, che porta uno scambio ricco di riflessioni e spunti creativi, come quelli proposti dalla sua presidente Guayarmina Rijo Molina nell’ambito delle attività di Little Gurimo, che opera con bambini e ragazzi per educarli all’architettura e all’arte e trasformare con essi il paesaggio costruito di Tenerife.

Nella provincia di Monza e della Brianza, Saveria Pisano ci racconta del Centro scolastico Omnicomprensivo di Vimercate, che viene riprogettato in un’ottica di permeabilità rispetto al quartiere e alla città, per favorire quegli scambi culturali e sociali così importanti e trasformare così gli spazi della scuola in spazi per tutti. Si tratta di una delle prime azioni che la provincia si è impegnata ad attuare nel programma previsto dal patto “Brianza ReStart – Patto per Economia, Welfare, Formazione, Territorio e Mobilità”.

Intanto a Roma, nel I Municipio, sono stati avviati, tra non poche difficoltà, i lavori relativi alla pedonalizzazione di via Puglie, qui illustrato da Marco Tamburini, secondo il progetto presentato nell’edizione 2019 della Biennale, nel quale la superficie delle scuole si dilata nella strada e nelle aree circostanti, creando un nuovo spazio di quartiere fruibile e sicuro. Infine riprendono le recensioni, e in questo numero trovate quella del libro Che fine hanno fatto i bambini, di Annalisa Cuzzocrea, a cura di Piero Rovigatti.

La rubrica Voci dal mondo, a cura di Pietro Garau, si apre a una città che è mistero, labirinto e poesia, la città di Jorge Luis Borges.

L’ibridazione degli spazi, la loro accessibilità a bambini e ragazzi, il sovrapporsi di usi e funzioni in un’ottica inclusiva sembra essere il filo rosso di questo mese, che ci accompagna verso le giornate della Biennale: il 13, 14 e 15 maggio prossimi. La modalità e il programma definitivo sono in arrivo. Quel che è certo è che la partecipazione non dovrà essere limitata dalla situazione pandemica, per cui aspettiamo i vostri contributi sul tema de I bambini e lo spazio pubblico, entro il 10 aprile.

Tutte le indicazioni per partecipare le potete trovare a questo link: http://www.biennalespaziopubblico.it/partecipa-alla-biennale-2021/

Buona lettura e benvenuta primavera!

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