Il futuro è nelle sport cities
Da una Intervista di Tuttosport a Fabio Pagliara – segretario generale F.I.D.A.L. -4 gennaio 2019
Le “Sport Cities”, declinazione futura, in chiave sportiva, delle aree metropolitane, diventeranno un punto di riferimento per pubblico e privato, perchè non necessitano di investimenti strutturali milionari, pur mantenendo gli impianti esistenti in condizioni di fruibilità per gli atleti o i semplici appassionati di sport.
“Per veder nascere modelli futuri di Sport Cities sarà sufficiente pianificare interventi di ricucitura urbana e design dello spazio pubblico, offrendo servizi e palestre a cielo aperto.
Il running, da quello dei camminatori veloci a quello dei maratoneti, è una risorsa fondamentale da mettere a sistema quando si costruisce, o si cerca di farlo, un rapporto virtuoso fra amministratore e amministrato. Spazio pubblico, verde e servizi di qualità accessibili per tutti. Questo è il futuro prossimo.” sottolinea Pagliara. “In questo nuovo anno sarà di tendenza muoversi, in ogni modo possibile ed in ogni luogo, soprattutto nelle aree urbane.
Di corsa, camminando nei parchi come nei centri storici di Berlino, Milano, Valencia, Roma o Copenaghen, nel tempo libero o per raggiungere il luogo di lavoro. In sintesi, sempre più persone camminano e scelgono il movimento fisico come stile di vita, incastrandolo senza fatica nel caos della vita moderna”.