ISTANBUL: QUANDO LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA RIDISEGNA LE PIAZZE
Istanbul is yours: democrazia partecipata per la valorizzazione del simbolico spazio pubblico di Piazza Taksim.
La battaglia contro il progetto di Erdogan costò la vita di decine di persone e migliaia di feriti e arrestati. In prevalenza giovani che volevano impedire la distruzione di un parco e lo snaturamento del valore simbolico della piazza. Erdogan ha costruito una moschea e ordinato con una banale geometria un luogo che nella sua indeterminatezza formale rappresentava i valori della laicità, della libertà e della democrazia. Confidiamo nella partecipazione dei cittadini che dovranno esprimere un voto per la scelta del progetto vincitore. Forse sarebbe stato meglio coinvolgere i cittadini anche nella formulazione del bando. Tant’è . Nel Paese dominato da Erdogan è già molto, grazie a un Sindaco eletto in opposizione a Erdogan. Ci auguriamo che si premiato un progetto non troppo disegnato, che sappia restituire alla città quel senso di libertà che emanava la piazza e sappia rappresentare senza retorica ma con profondità coloro che furono vittime della repressione. E’ una conferma che nelle società contemporanee lo spazio pubblico è inscindibile dalla democrazia.