Public space for resilient cities between climate change and pandemic
di Irene Poli, Chiara Ravagnan (Università “Sapienza” di Roma)
Negli ultimi anni i processi di urbanizzazione e trasformazione urbana hanno restituito esiti di considerevole gravità: depauperamento delle dotazioni urbane e delle risorse naturali, pressanti problematiche ecologiche, squilibri socio–economici acuiti dalla recente fase di crisi finanziaria e ambientale e dalla pandemia Covid-19.
La riflessione promossa nell’ambito del ciclo di Seminari internazionali del Corso di Laurea Magistrale in Architettura-Rigenerazione urbana (ARU) della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura (PDTA), e con il Global Pandemic Network (GPN), insiste sulla necessità di un approccio integrato e multiscalare alla rigenerazione per il rafforzamento della resilienza urbana, ponendo al cuore del dibattito in corso sugli impatti generati dai cambiamenti climatici e dalla pandemia il tema dello spazio pubblico come nodo di reti fisiche e sociali.
Il GPN è una rete volta a creare una comunità internazionale finalizzata ad analizzare gli effetti giuridici, economici e sociali delle pandemie, aperta ad accademici e studiosi provenienti da tutto il mondo. Tra i partner annovera molteplici Università di America, Europa, Asia, Africa, Oceania nonché l’ONU, sezione UN-Habitat.
La riflessione comune, promossa dai docenti Chiara Ravagnan e Irene Poli con il coinvolgimento di professori, ricercatori e progettisti di tutto il mondo, pone l’attenzione sui riferimenti teorici e operativi consolidati e sui fronti più avanzati della sperimentazione di strategie di rigenerazione urbana e territoriale, a partire da ricerche, studi, piani e progetti in corso a livello globale. In particolare, gli interventi sono finalizzati a dare un ampio quadro dell’articolato stato dell’arte e, al tempo stesso, a delineare le linee di una prospettiva comune, che individua nel potenziamento e nel riuso di infrastrutture e reti dello spazio pubblico, del verde e della mobilità, dei veri e propri “percorsi di resilienza” per le città del XXI secolo.
Il ciclo di Seminari ha avuto inizio con due eventi svolti online sulla piattaforma Zoom nei giorni 11 e 15 gennaio 2020, come parte integrante delle attività didattiche del Urban Planning and Landscape Design Studio, insegnamento del Canale in lingua inglese del CdL ARU, attivato dall’AA2020-2021. Entrambi i seminari sono stati introdotti dal Direttore del Dipartimento PDTA Laura Ricci, dal Presidente del CdL ARU Carmen Mariano, dal Coordinatore della Unità per l’Internazionalizzazione del Dipartimento Federica Dal Falco, dai Coordinatori del Working Group Covid-19, Cities and Governance del GPN Gianluca Crispi, Legal specialist presso Un-Habitat e Cristiana Lauri, docente di Town Planning and Cultural Heritage Regulatory Framework della Sapienza.
Il primo Seminario Public space and social-environmental sustainability for resilient cities ha visto la partecipazione, dopo un intervento introduttivo di Chiara Ravagnan, di Marina Jiménez Jiménez, Profesora Titular della Universidad de Valladolid, Zoran Đukanović, Professore associato della Università di Belgrado, Cristina Cerulli, Associate Professor dalla Sheffield Hallam University, Angela Dub, Docente della Universidad de Buenos Aires. Gli interventi hanno illustrato le comuni ricadute ambientali e sociali della sperimentazione di infrastrutture verdi urbane in Spagna, come nel caso emblematico di Vitoria-Gasteiz, le potenzialità e criticità dei progetti in corso lungo il Danubio a Belgrado e nelle coste del Montenegro, le esperienze partecipative di rigenerazione dei Beni comuni in Inghilterra, il progetto di rigenerazione intercomunale Proyecto de Desarrollo Sustentable de la Cuenca Matanza–Riachuelo, affluente del Rio della Plata a Buenos Aires.
Il secondo Seminario Public space and sustainable mobility for resilient cities ha invece affrontato le relazioni tra spazio pubblico e mobilità sostenibile, tra cambiamenti climatici e pandemia, attraverso i contributi di Bruno Monardo, Professore associato del Dipartimento PDTA, Borja Ruiz-Apilanez, Professore della Universidad de Castilla-La Mancha, Filippo Bazzoni, Project Manager presso Systematica. Gli interventi hanno sottolineato in particolare i riferimenti per un approccio integrato tra urbanistica, mobilità e ambiente, dall’Urbanistica delle reti alle principali best practices spagnole (come le superillas di Barcellona), fino ai recenti studi di Systematica condotti su Milano durante la pandemia.
Questi primi due seminari si sono conclusi con un ampio dibattito, coordinato da Irene Poli e Francesca Rossi, ricercatori del Dipartimento PDTA.
Il ciclo di Seminari, le cui registrazioni saranno disponibili online, proseguiranno nel mese di maggio nell’ambito del Corso di Politiche, strategie e strumenti per l’abitare nella rigenerazione urbana del CdL ARU della Sapienza Università di Roma.
Per informazioni sui Seminari: chiara.ravagnan@uniroma1.it, irene.poli@uniroma1.it,
sul Corso di Laurea ARU: architettura-rigenerazioneurbana@uniroma1.it (https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2020/30814/home);
Global
Pandemic Network: cristiana.lauri@globalpandemicnetwork.org (https://www.globalpandemicnetwork.org/)