Vimercate: Centro Scolastico “Ri-Centrare, Ri-Connettere, Ri-Morfologizzare”

di Saveria Pisano, redazione BiSP

Il 9 febbraio 2021 i referenti del Politecnico di Milano hanno illustrato lo studio relativo alla rigenerazione del Centro Scolastico di Vimercate ai dirigenti degli istituti scolastici Banfi, Einsten, Floriani, Vanoni e al sindaco Francesco Sartini.

Il Centro Scolastico di Vimercate in Provincia di Monza e della Brianza comprende quattro istituti scolastici e un impianto sportivo, occupa una superficie importante rispetto alla superficie totale della città, è stato progettato a metà anni ’70 per circa 1800 alunni, attualmente conta circa 4.500 alunni oltre agli addetti e insegnanti.

Lo studio mira alla riqualificazione del Centro Scolastico, a risolvere alcune criticità e a sfruttare le tante potenzialità del più grande centro scolastico della Brianza.

Il progetto articola il centro scolastico in una varietà di “luoghi-spazio” dove si possa sviluppare il senso di appartenenza e dove non solo gli studenti possano vivere diversamente lo spazio interno ed esterno del centro ma anche i cittadini possano fruire delle piazze, delle corti e dei giardini in quanto è previsto che il centro si apra alla città a partire dall’eliminazione di alcune barriere fisiche.

Il punto di partenza del futuro del Centro Omnicomprensivo è realizzare uno spazio aperto comune ai quattro Istituti e verso l’esterno, accessibile direttamente dalla strada principale, sul quale inoltre si affacciano l’auditorium, la palestra, la futura aula studio con biblioteca e il bar.

Quindi si tratta di riconvertire l’attuale centro scolastico in un “Campus innovativo” che dovrà prevedere per ognuna delle quattro scuole una propria sede con ingresso autonomo, nuovi spazi condivisi, aree verdi fruibili e accessibili da tutti i cittadini utilizzabili in orari non scolastici.

L’idea di una revisione generale degli spazi del Centro Omnicomprensivo è partita durante l’estate scorsa, anche pensando ai cambiamenti richiesti dalle norme anticovid. Lo studio elaborato dal team della professoressa Laura Pezzetti dell’Osservatorio scuole del Politecnico di Milano prevede in particolare un intervento graduale di riqualificazione dei vari spazi, diviso in quattro grandi fasi, con demolizioni riguardanti principalmente le strutture prefabbricate. L’esecuzione dei lavori sarà programmata in modo tale che non vengano interrotte le attività didattiche.

Fasi previste:

realizzazione di nuovi spazi all’aperto con un’ampia scalinata di ingresso, nuovi atri per gli istituti Vanoni e Banfi e il rifacimento delle facciate;
demolizioni di alcuni edifici per ricavare lo spazio dedicato alla nuova piazza, la realizzazione dei nuovi edifici (biblioteca, palestra, ecc.), ed il rifacimento degli interni del Banfi e Vanoni;
accorpamento delle aule, attualmente localizzate in sede distaccata, all’edificio del Floriani ed ampliamento dell’Einstein;
Interventi sugli interni dell’Einstein e del Floriani.

La stima dei costi è pari a circa 40 milioni di euro, la provincia conta di finanziare il progetto con i contributi del Recovery Fund presentando il progetto al governo entro la scadenza prevista per la fine di aprile.

La rigenerazione del centro scolastico rientra nel programma del patto che la Provincia, dopo l’esperienza del lockdown, ha stilato con varie istituzioni e con tutti i principali portatori di interesse della Brianza per redigere un piano di azioni condiviso.

La crisi che il Covid-19 ha generato è stata l’occasione per ripensare il territorio ed elaborare un piano finalizzato a rimettere in moto il sistema economico, produttivo, educativo e sociale nel più breve tempo possibile a partire dalla rigenerazione del centro scolastico, una delle prime azioni che la provincia si è impegnata ad attuare nel programma previsto dal patto “Brianza ReStart – Patto per Economia, Welfare, Formazione, Territorio e Mobilità” siglato il 22 luglio 2020 con le istituzioni, le associazioni di categoria, i rappresentanti del mondo della scuola, della sanità e del terzo settore.