PINK LANDSCAPE – Interventi leggeri per la riqualificazione del paesaggio urbano
Alessio Patalocco – architetto, Terni
Consideriamo lo spazio urbano, ma non quello pianificato, progettato e studiato, bensì il suo negativo. Pensiamo quindi a quei “ritagli”, spazi di risulta generati dall’accostamento dell’operato di tanti o pochi uffici tecnici dediti alla puntuale considerazione della città.
Si tratta quindi di spazi per cui non esiste progetto, né interesse o reddito, la cui proprietà appartiene al Comune, alla Collettività ovvero a tutti noi!
Questi “junkspace”, incastrati tra innumerevoli interventi, più o meno discontinui, diventano “fogli bianchi” “in cui l’apporto artistico può essere dato spontaneamente e liberamente dalla collettività che, grazie alle sue complesse e nevrotiche dinamiche sociali, potrà offrire soluzioni estetiche originali, geniali, prive di firma e disinteressate in quanto libere da ogni obiettivo pianificato e razionale.”
Stiamo parlando dell’opera dei writers, graffiti, murales, tag, messaggi o richieste lanciate attraverso una scritta istintiva. Sono tutte espressioni dirette del bisogno di essere ascoltati, scritte che nel tempo saranno declinate nei diversi significati che, attraverso nuovi filtri culturali, assumeranno.
Il rapporto tra graffiti e comunicazione infondo non ci giunge nuovo, ha sempre rivestito un ruolo primario nella storia dell’uomo; basti pensare ai muri “docenti” di Campanella ne “La Città del Sole”.
E’ chiaro dunque che queste istanze hanno la necessità di essere assecondate e che non potranno essere bloccate con interventi disciplinari: “una possibile strategia è quella di inglobarle all’interno di un intervento artistico e lasciare la libertà di comunicare dentro una sorta di “cornice” che ha il suo valore artistico destinato, col tempo, a diventare opera collettiva.”
“In questo caso, l’artista, dovrà considerarsi solamente come la miccia “creativa” che inizia un processo di modifica e personalizzazione degli spazi sui quali è tenuto ad intervenire.”
Alla luce di queste riflessioni che si delineano gli interventi realizzati nei comuni di Terni e di Narni (TR): interventi di riqualificazione “leggera” di alcuni “Ritagli” con finanziamenti provenienti da Enti Pubblici.
L’idea è quella di riqualificare e aumentare il senso civico e il senso di appartenenza alla città, favorendo la collaborazione e la partecipazione della cittadinanza.