Casa della città di Napoli
Francesco Ceci ( Casa della città di Napoli )
Si indicano in prima approssimazione gli argomenti intorno ai quali può ipotizzarsi un contributo del Dipartimento pianificazione urbanistica del Comune di Napoli.
In particolare, seguendo la proposta di filoni tematici, si fa riferimento a due di essi: “Costo sociale dello spazio pubblico” (punto 1.6), e “Rigenerazione urbana e partecipazione dei cittadini” (punto 2.4).
– Riguardo il primo, oltre la questione generale riguardante gli oneri di urbanizzazione nell’istruttoria dei piani urbanistici d’iniziativa privata, che impegna tutti i Comuni per gli effetti delle modifiche normative nazionali, potrebbe essere interessante esporre l’esperienza delle “attrezzature di uso pubblico”, introdotto dal nuovo Prg, in vigore dal 2004. In estrema sintesi, con la normativa urbanistica napoletana sono state individuate aree per attrezzature che, a determinate condizioni, possono realizzarsi anche per iniziativa privata; in altre parole l’operatore realizza l’attrezzatura che viene assoggettata, mediante convenzione, a diritti di uso pubblico.
I casi in cui ciò è possibile sono diversi e circostanziati, in generale questa possibilità è stata prevista con l’obiettivo di garantire le finalità pubbliche in una condizione quale quella attuale, in cui l’iniziativa pubblica non appare in grado di far fronte alla domanda di attrezzature con le proprie sole risorse.
Questa previsione ha già dato luogo a diversi progetti approvati con le relative convenzioni e sarebbe interessante trarne un bilancio.
Riguardo il secondo filone -“Rigenerazione urbana e partecipazione dei cittadini”- può essere interessante il processo partecipativo che ha portato a definire indicazioni progettuali, sopratutto riguardo le destinazioni d’uso, per il recupero di un ampio complesso di archeologia industriale a San Giovanni a Teduccio, sulla costa della periferia orientale. Le indicazioni riguardano la formazione di uno spazio dove dovrebbero integrarsi alcune consuete funzioni per il tempo libero e la vita collettiva con una sorta di distretto produttivo artistico-culturale, in base a una nozione più articolata di spazio pubblico.
A oggi, queste indicazioni sono state rielaborate in un documento preliminare al piano urbanistico, approvato dalla Giunta, e sono in corso le iniziative successive. Sarebbe utile anche all’amministrazione fruire di un’occasione di verifica, tenendo conto del carattere sperimentale dell’esperienza e del grado d’incertezza che ancora la condiziona.
Per eventuali contatti:
Comune di Napoli, Dipartimento pianificazione urbanistica- Casa della città
il responsabile Francesco Ceci
tel: 081.7957947 – mail: casacitta@comune.napoli.ita cura di Francesco Ceci, Casa della città di Napoli