La “Città che vogliamo”

a cura della Commissione Partecipazione INU

Alla call “La città che vogliamo” hanno aderito 27 realtà associative e gruppi di cittadini promuovendo, tra aprile e maggio in diverse città, iniziative e laboratori open air di coinvolgimento degli abitanti che hanno visto l’utilizzo di varie metodologie: passeggiate partecipate, planning for real, performance inclusive, consultazioni con poster e mappe giganti, interviste e video racconti, trasformazioni in scala 1:1 dello spazio pubblico, ecc. Molte di queste iniziative sono riuscite a dar voce anche a categorie che i processi d’ascolto istituzionali difficilmente riescono a coinvolgere, quali donne, bambini, anziani, immigrati, homeless, portatori di disabilità fisiche o mentali.

L’iniziativa ambisce a diventare un appuntamento annuale per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini nei confronti del diritto di cittadinanza e di inclusione nello spazio pubblico da parte delle utenze più “fragili” (bambini, anziani, migranti, homeless, persone disabilità motorie, sensoriali o mentali, ecc.) e per capire come, attraverso il coinvolgimento attivo degli abitanti, cittadini e amministratori possano promuovere, realizzare e gestire spazi pubblici più accoglienti e inclusivi.

Gli esiti della call sono stati raccolti mediante video, report e slide (v.sotto) e presentati a Roma sabato 18 maggio mattina dalle 9.00 alle 13.00 all’interno della sessione tematica “La città che vogliamo, spazio pubblico, inclusione sociale e diritti di cittadinanza” alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle realtà associative aderenti alla call, Chiara Buongiovanni (Redazione Forum PA), Christian Iaione (direttore LABSUS), Donatella Venti (presidente Commissione Partecipazione INU), Marianella Sclavi (comitato scientifico Biennale Spazio Pubblico). I risultati del workshop sono stati presentati poi al Forum PA il 30 maggio, alla giornata dedicata alla cittadinanza attiva. (link al Forum PA)

Per informazioni: chiara.pignaris@gmail.com