CONSUMO DEL SUOLO E DISSESTO IDROGEOLOGICO
sostenibilità, innovazione e legalità per il territorio
22 MAGGIO 2015 dalle ore 9.00 presso la Casa dell’Architettura
“Difendere il suolo dalle aggressioni indiscriminate significa difendere una risorsa anche economica che è strategica per l’Italia: l’ambiente, il paesaggio, le bellezze naturali. Difendere il suolo significa anche proteggere il paese dalla minaccia del dissesto idrogeologico che spesso ha conseguenze gravissime, anche in termini di perdita di vite umane, a causa dell’uso dissennato del territorio. (…) Io non credo peraltro che vada contrapposta la tutela del territorio alla, auspicata, ripresa del settore edilizio. Lo sviluppo di questo comparto e la disponibilità di nuovi alloggi possono essere assicurati attraverso idonei programmi di rigenerazione urbana, di recupero, ristrutturazione, riuso e riqualificazione energetica degli edifici esistenti, di bonifica dei siti contaminati e delle aree industriali dismesse, riducendo il consumo di nuovo suolo.” (On. Gian Luca Galletti Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) I temi del consumo del suolo e del dissesto idrogeologico stanno assumendo un’importanza crescente nelle tematiche della sostenibilità ambientale e della pianificazione urbana e regionale. Gli impatti negativi del consumo del suolo sono ormai ben conosciuti ed è condivisa la necessità urgente di porre maggior attenzione alla questione sia dal punto politico ed istituzionale sia da parte dei professionisti del settore. Il convegno, organizzato dal Dipartimento Progetto Sostenibile ed Efficienza Energetica dell’Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), si propone come momento di riflessione, di aggiornamento e di confronto, un’occasione per conoscere il “rapporto sul consumo del suolo in Italia”, il lavoro dei legislatori e i casi studio di un settore a cui le professioni tecniche dovranno guardare sempre più con interesse. Il convegno rilascia crediti formativi