La Carta dello Spazio Pubblico è stata sottoscritta all’unanimità dalla seconda Biennale dello Spazio Pubblico nel corso della sua plenaria conclusiva del 18 maggio 2013, al termine di un processo aperto e partecipativo che aveva per obiettivo quello di definire insieme il concetto di spazio pubblico e di indicare azioni e politiche utili per la progettazione, realizzazione, gestione e pieno godimento di buoni spazi pubblici nelle nostre città.
Nel giugno 2018 La Carta è stata adottata dalla città di Napoli, sede del VI World Urban Forum che ne lanciò il progetto a livello internazionale. Tradotta successivamente in sette lingue, la Carta ha anche costituito l’esplicita base concettuale del “Global Public Space Toolkit”, preparato da UN-Habitat in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica e diffuso in tutto il mondo.
La “Carta dello Spazio Pubblico” vuole essere il documento di tutti coloro che, in Italia ed in altri Paesi, credono nella città e nella sua straordinaria capacità di accoglienza, solidarietà, convivialità e condivisione; la sua inimitabile virtù’ nel celebrare la socialità, l’incontro, la convivenza, la libertà e la democrazia; la sua vocazione ad esprimere questi valori attraverso lo spazio pubblico.
- Leggi la Carta dello Spazio Pubblico
- La storia della Carta dello Spazio Pubblico
- Charter of public space
- Global public space Toolkit
CHARTERPLATZ: una PIAZZA VIRTUALE per l’aggiornamento della Carta dello Spazio Pubblico.
Tutti sono invitati a partecipare al dazebao-mostra dedicato all’aggiornamento della Carta dello Spazio Pubblico, che avverrà venerdì 31 maggio nell’aula Pirani del Dipartimento di Architettura di Roma Tre a Largo Giovanni Battista Marzi 10, Roma, in occasione dell’evento conclusivo della Biennale dello Spazio Pubblico 2019.
Questo processo inizia fin d’ora con l’invito ad inviare suggerimenti al seguente indirizzo e-mail: charterplatz@biennalespaziopubblico.it