La città creativa
Spazi pubblici e luoghi della quotidianità
GIORNO E ORA: 26 maggio, 9:00-13:30
Aula Pirani
Presentazione degli esiti della call for paper
Negli ultimi venti anni l’espressione città creativa è diventata una locuzione omnicomprensiva in uso ad architetti, urbanisti, studiosi di scienze sociali, economisti. La sua formulazione individua azioni leggere, soluzioni veloci, strumenti alternativi; comprende aspetti innovativi ed eterodossi, è espressione di originalità e dinamismo, è una promessa di futuro e in quanto tale uno stimolo all’azione. Nello stesso tempo quella della città creativa sembra essere una delle più diffuse retoriche contemporanee, capace di comprendere aspetti come sostenibilità, progresso, sviluppo, democrazia; ormai diventate parole talmente diffuse da non avere più contorni definiti. Ma cosa può offrire il concetto di città creativa per affrontare i problemi delle città? La call for papers riprende un interrogativo molto diffuso, riproponendolo ad autori provenienti da diversi ambiti. Per un approccio critico e un dialogo multidisciplinare a partire dalla relazione tra spazi pubblici e creatività. |
Coordinano la presentazione Rossana Galdini – Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche Sapienza Università di Roma Alessandro Marata – Dipartimento Ambiente Energia e Sostenibilità – Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Intervengono Giandomenico Amendola – Facoltà di Architettura di Firenze Silvia Viviani – Presidente Istituto Nazionale di Urbanistica Gianni Terenzi – Architetto e giornalista Gianpaolo Nuvolati – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università Milano Bicocca |