Urbanistica Informazioni per la Biennale dello Spazio Pubblico 2023


Leggi tutti gli articoli dedicati al tema “Spazio pubblico e prossimità” presenti sui numeri 305/2022 e 300/2021 di URBANISTICA INFORMAZIONI > LINK


UI 305/2022 – Focus I territori della prossimità tra sostenibilità e sviluppo
a cura di Carmen Giannino, Mario Spada

Le politiche di rigenerazione urbana a livello mondiale si stanno orientando verso la costruzione di città multipolari nelle quali i servizi essenziali siano concentrati in quartieri o aree delimitate e siano accessibili a piedi o in bicicletta escludendo l’uso di veicoli inquinanti. Tale orientamento ha introdotto nuovi parametri di strumentazione tecnica di tipo temporale (città in 15 o 20 minuti) che sono stati assunti da importanti città a livello mondiale. La prossimità dei servizi si rivela un fattore di attrattività e competitività delle città non meno importante del dinamismo economico culturale. È necessario aprire un ampio confronto su questo nuovo paradigma urbano. Un’occasione di dibattito e comunicazione dei processi avviati sarà la VII edizione della Biennale dello spazio pubblico incentrata su tema “spazio pubblico e prossimità” in programma a Roma nel mese di maggio 2023 nella sede dell’ex mattatoio.

http://www.urbanisticainformazioni.it/-305-.html

UI 300/2021 – Focus Il progetto della ‘città dei 15 minuti’
a cura di Elena Marchigiani

Introducendo i temi della sezione, l’articolo propone una presa di distanza da interpretazioni della ‘città dei 15 minuti’ come un modello automaticamente in grado di migliorare le prestazioni urbane. Un suo punto di forza è la capacità di portare a sintesi molte questioni oggi in agenda, in risposta alle crisi pandemica e ambientale: prossimità, mobilità dolce, accessibilità e inclusività degli spazi dell’abitare, del lavoro e delle attrezzature pubbliche; ruolo delle tecnologie nell’avvicinare e mettere in rete risorse, persone e dotazioni; dimensioni ecologiche come leva del riassetto di formazioni insediative e stili di vita. I principi spaziali che tale modello propone non sono però del tutto nuovi; persistente è stato il riferimento, nella pratica disciplinare, all’organizzazione delle città per unità di ‘dimensione conforme’. Esperienze e riflessioni qui raccolte intendono mostrare l’uso, radicato nel tempo (e nell’urbanistica italiana), di dispositivi di progetto vicini a quelli rilanciati dalla città dei 15 minuti. L’auspicio è che questi ‘esercizi di memoria’ supportino l’utilizzo critico di un’idea, la cui traduzione presuppone il trattamento di questioni concettuali, contestuali e operative sempre più complesse e, in parte, diverse dal passato.

http://www.urbanisticainformazioni.it/-300-.html

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