IL PROGRAMMA DELLA BIENNALE – ROMA 13 – 15 MAGGIO 2021 – DIPARTIMENTO ARCHITETTURA ROMA TRE
La VI Biennale dello Spazio Pubblico si è svolta dal 13 al 15 maggio 2021 e ha avuto per tema ispiratore “I bambini e lo spazio pubblico”. Per maggiori informazioni visita la pagina Facebook
L’evento si è basato su attività seminariali/incontri articolate nei tre temi “Scuola”, “Gioco”, “Città”. Potete consultare il programma al seguente link:
Al tema ispiratore, elaborato ancor prima che la pandemia da Covid-19 invadesse l’intero pianeta, ci aveva condotto la constatazione, da tempo patrimonio della Biennale, che “una città migliore per i bambini è migliore per tutti”. Rivolgendosi ai bambini la Biennale può imparare molto da loro; può parlare ai genitori, alle scuole, agli insegnanti, un mondo vivo e vitale che esige più ampio e solido riconoscimento sociale, che in molti casi è presidio e protagonista di una migliore qualità degli spazi pubblici. Interrogandoci su come realizzare nelle nostre città spazi pubblici liberi, accoglienti, sicuri per le bambine e i bambini raccogliamo, per renderlo concreto e operativo, un obiettivo dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata da tutti gli stati membri dell’ONU, “Entro il 2030, fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per donne, bambini, anziani e disabili” (SDG 11.7).
Nei mesi drammatici durante i quali le necessarie strategie di contenimento della pandemia ci hanno chiuso nelle case abbiamo tutti sofferto la mancanza degli spazi pubblici e dello stare insieme.
Soprattutto ne hanno sofferto le bambine e i bambini privati degli spazi pubblici aperti e dei loro luoghi quotidiani di incontro e di crescita, la scuola, la classe, i compagni. Ciononostante la forza dei bambini, la loro fantasia ed entusiasmo hanno lanciato al mondo il primo messaggio di fiducia e di speranza. I meravigliosi arcobaleni sono comparsi ovunque dalle finestre, dai balconi, dalle terrazze ed hanno parlato al mondo sconvolto dalla invasione del virus sconosciuto.
Dobbiamo ringraziarli e accogliere il loro messaggio, tutt’altro che superato dalle sofferenze e dai dolori di quasi due anni di devastante pandemia. E’ un messaggio dal profondo significato, che esprime coraggio e guarda avanti, che impegna tutti a superare la crisi costruendo un mondo diverso, rispettando e amando la natura, ritrovando solidarietà sociale, stringendoci al fianco delle ragazze e dei ragazzi in lotta contro il cambiamento climatico. E’ un messaggio che raccogliamo e mettiamo al centro del nostro impegno per gli spazi pubblici.
Le giornate di maggio si sono configurate come momento conclusivo di un lungo percorso di avvicinamento, strutturato per eventi e per progetti, che sono confluiti nell’evento finale, occasione per condividere e discutere i risultati raggiunti.
La preparazione dell’evento ha comportato l’organizzazione di una serie di attività e progetti preparatori da inquadrare nelle aree tematiche individuate.
Ogni progetto ha attivato la costituzione di un gruppo di lavoro, l’individuazione di collaboratori ed interlocutori, l’organizzazione di incontri periodici, conclusasi con la produzione di documentazione scritto-grafica presentata durante le giornate conclusive della Biennale, con l’indicazione delle conclusioni del lavoro e degli esiti attesi.
La Biennale non ha voluto rinunciare al legame che tradizionalmente la unisce all’ex Mattatoio. A riprova di un ormai decennale rapporto di fertile collaborazione, il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre ha confermato, nonostante la situazione emergenziale che abbiamo vissuto, la disponibilità delle sue strutture nell’ormai storica location nel cuore del quartiere Testaccio a Roma.
La Biennale non ha voluto inoltre venir meno ai caratteri di inclusività e partecipazione che l’hanno sempre caratterizzata: l’apertura “pubblica” e non onerosa alle varie iniziative, l’approccio processuale e laboratoriale nell’elaborazione dei progetti presentati, la natura multimediale dell’offerta in termini di eventi seminariali.
A causa del perdurare di restrizioni sanitarie allo svolgimento di eventi in presenza, abbiamo previsto sistemi di partecipazione misti, garantendo modalità di ascolto e di intervento on line, che non precludano il più ampio coinvolgimento di uditori e di interlocutori negli eventi programmati, grazie all’utilizzo delle piattaforme per la comunicazione a distanza in modalità sincrona o asincrona.
Per facilitare la condivisione delle esperienze italiane con gli ospiti e gli uditori stranieri è stato reso disponibile un servizio di interpretazione on line.
sono le tre tematiche che sono state approfondite con il contributo di coloro che sono impegnati in attività che riguardano la vita dei bambini e delle bambine.
Di seguito sono riportati i progetti che sono stati approfonditi nei mesi precedenti alla Biennale 2021.
Mettiamoci in gioco
A cura di: Elena Andreoni
Imparare la città
A cura di: Pietro Garau, Marichela Sepe
A scuola di spazio pubblico
A cura di: Carolina Giaimo, Carlo Alberto Barbieri, Domenico Cecchini, Paola Carobbi
Un patto per l’urbanistica città accessibili a tutti. Politiche, piani ed esperienze per l’inclusione sociale di bambini, anziani e persone fragili
A cura di: Iginio Rossi e Alessandro Bruni
Scuole all’aperto: co-progettazione e sostenibilità
A cura di: Saveria Pisano
Ad 1 metro di distanza
A cura di: Manuela Alessi, Elena Andreoni, Paola Carobbi, Maurizio Moretti